Mi rifaccio ad un articolo della Stampa di oggi, 24 aprile. Secondo uno studio dell’Università Bocconi (questi bocconiani..;) oggi gli uomini che diventano papà sono molto soddisfatti mentre le mamme un po’ meno, perché su di loro grava il peso della gestione familiare sommato a quello del lavoro, soprattutto per coloro che decidono di avere un secondo figlio. Storia trita e ritrita..Poi l’università ci propone una divisione in tre categorie: la mamma “tradizionale”, quella che vuole stare a casa ad occuparsi dei figli ma patisce la nascita del secondo; quella “moderna” – una minoranza – la donna in carriera che sa cosa aspettarsi e quindi è in grado di dividere i compiti equamente con il proprio compagno. Poi c’è quella definita “di mezzo”: insomma la mediocre, quella che vorrebbe tornare a lavorare part-time ma si trova a dover gestire tutto da sola. Mi viene da dire la SFIGATA, lavora poco e non è manco aiutata! Dovevamo aspettare gli universitari per dividerci in categorie..;) Comunque si sono dimenticati una categoria importante: la mamma “di mezzo figa” che trova un lavoro part-time per stare con il proprio figlio e contribuire a portare a casa la pagnotta – ma, al contrario della povera sfigus di mezzo, ha un aiuto valido dal proprio marito o compagno o perchè no dalle nonne. Questa categoria esiste, la vogliamo buttare via?! MI FAREBBE PIACERE SE MI RISPONDESTE DICENDOMI LA VOSTRA OPINIONE, MI SERVE PER CRESCERE! E POI UNA PROVOCAZIONE SENZA RISPOSTA CHE PROVOCAZIONE E’?