Eco-agriturismo in Grecia – Lakazeza
Vorrei parlarvi di un luogo magico dove il tempo si ferma. Si ferma per darti modo di ritrovare la pace e la tranquillità. Quella vera. Esiste, ed è nel Golfo di Corinto, in Grecia. Si chiama Lakazeza. Il termine “Laka Zeza” è dato dall’unione della parola greca “laka”, che significa conca, valletta, radura, e della parola albanese “zeza”, che significa scura, in questo caso ricca di materiale organico. Le persone che ci vivono si sono innamorate di questi luoghi e hanno deciso di costruire un eco agriturismo. E’ possibile alloggiare nella loro struttura, composta da bellissime camere, le cabane, immerse nel verde degli ulivi. Se vuoi puoi utilizzare le piazzette della pineta per collocare la tua tenda. La mattina a colazione, e la sera all’ora di cena, ci si ritrova tutti intorno ad un tavolo di pietra, inglobato in un ulivo secolare. Ricordo le colazioni: il miele prodotto dalle loro api immerso nello yogurth greco e le fette biscottate con la marmellata biologica, che meraviglia! E le cene: pesce fresco, paste con spezie e profumi del luogo, frutta fresca e limoncello fatto con i loro limoni. E mentre i tuoi bimbi si perdono nel verde a giocare a nascondino, tu puoi chiacchierare con gli altri e confrontarti sulle attività svolte durante il giorno. Oppure, se non ami la compagnia, puoi andare a leggere sulla sdraio della zona giorno, al suono del chiurlo (un noto rapace notturno). Se hai dimenticato il libro, puoi consultare la piccola biblioteca comune, super fornita! Le attività del giorno sono tante. Canoa, barca, mountain bike. Noi eravamo occupati con la nostra attività preferita: il nuoto in spiaggia. Questa si raggiungeva attraverso un piccolo trekking di dieci minuti. Dopo aver camminato nel verde scuro della pineta, passando dentro il letto di un antico fiume – ricco di vecchi alberi caduti e arbusti – quando scorgevi la luce della sabbia bianca e del mare trasparente, capivi che eri arrivato in spiaggia. Ricordo che quando ho lasciato Lakazeza ho quasi pianto. Altro che mal d’Africa! Se volete saperne di più questo è il riferimento: www.lakazeza.com.
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